Impedenza Transvalvolare – TVI

L’attività cardiaca viene normalmente monitorata da un dispositivo di stimolazione impiantabile (pacemaker) attraverso la registrazione intracavitaria dei segnali elettrici generati durante la depolarizzazione atriale (onda A) e ventricolare (onda R).

Il sensing elettrico, tuttavia, fornisce informazioni limitate alla temporizzazione dell’attività atriale e/o ventricolare. Per un controllo ottimale del sistema cuore – stimolatore, sarebbe estremamente importante integrare la rilevazione elettrica del segnale con una valutazione dell’attività meccanica cardiaca e dei parametri emodinamici ad essa collegati.
L’attività meccanica può essere saggiata utilizzando sensori specifici, o in alternativa tramite misure di impedenza elettrica, che possono essere effettuate mediante gli elettrocateteri normalmente impiegati in cardiostimolazione, senza alcun decadimento delle prestazioni e della precisione con il trascorrere del tempo.

Infatti, le modificazioni strutturali e geometriche che si realizzano durante il ciclo cardiaco comportano delle variazioni periodiche dell’impedenza, che possono essere utilizzate come indice della forza di contrazione ventricolare e della gittata sistolica.

Tra le varie metodiche per la misurazione dell’impedenza cardiaca, una nuova opzione è oggi rappresentata dall’impedenza trans-valvolare (TVI), che viene rilevata tra l’atrio ed il ventricolo destro in normali impianti di stimolazione bicamerale (DDD o VDD monocatetere).

Come illustrato nei tracciati, TVI si riduce durante la sistole atriale ed aumenta durante la sistole ventricolare, raggiungendo il picco massimo alla fine del periodo Q-T (quindi della fase di eiezione ventricolare) in ogni ciclo cardiaco. TVI diminuisce quindi progressivamente durante il riempimento diastolico e si stabilizza sul valore di riposo, fino alla sistole atriale successiva.

La crescente esperienza clinica su migliaia di impianti effettuati in prestigiosi Centri italiani ed internazionali conferma che il segnale di TVI è effettivamente correlato con la funzione meccanica ed emodinamica. Ciò consente importanti ed innovative applicazioni, quali la conferma di eiezione ad ogni battito cardiaco stimolato o spontaneo e la regolazione della temporizzazione del pacing. Inoltre, il Cardiologo può utilizzare TVI per la valutazione della stabilità emodinamica dei pazienti portatori di pacemaker.

 

Un nuovo passo avanti nella regolazione emodinamica della stimolazione cardiaca:


 

Calibrazione automatica del segnale TVI


Configurazione automatica dei parametri del segnale TVI e funzioni correlate subito attivabili.

Verifica Eiezione dopo Pacing Ventricolare

La funzione di Verifica Eiezione dopo Pacing Ventricolare verifica l’efficacia dell’impulso di stimolazione e, in caso di pacing inefficace, aumenta l’energia per ripristinare una corretta stimolazione.


Se l’atteso incremento di TVI non è confermato dopo un impulso di stimolazione, si assume una mancata cattura ventricolare e viene aumentata l’energia dell’impulso.
Il pacemaker memorizza il numero di allarmi di mancata cattura e l’andamento dei parametri dell’impulso.

Verifica Eiezione dopo Sensing Ventricolare

La funzione Verifica Eiezione Dopo Sensing Ventricolare garantisce una stimolazione di sicurezza in caso di oversensing.


Se l’atteso incremento di TVI non è registrato in una serie di 3 eventi di sensing ventricolare, qualsiasi modalità di pacing ventricolo-inibita viene convertita nella corrispondente modalità ventricolo-triggerata, al fine di garantire una stimolazione di sicurezza.
Il pacing ventricolare triggerato o inibito dal sensing si alternano ad ogni battito, in modo da ripristinare il funzionamento normale appena la funzione di sensing ritorna totalmante affidabile.
Il numero di allarmi di mancata eiezione dopo sensing ventricolare è registrato nella memoria del pacemaker.

Promozione della conduzione AV intrinseca verificata dal segnale TVI


La sorveglianza di eiezione basata su TVI abilita immediatamente il pacing bicamerale in presenza di una falsa inibizione ventricolare.

 

Confronto a lungo termine del segnale TVI

Confronto della forma d’onda acquisita con quella del follow-up precedente e la prima selezionata come riferimento.

  • Comparazione della forma d’onda del segnale TVI per valutare la stabilità emodinamica a lungo termine
  • Misurazione automatica dei parametri essenziali
  • Trend del TVI diastolico e sistolico

consentono di individuare i pazienti a rischio di scompenso cardiaco.

 

Articoli scientifici in dettaglio:


 

Acute effects of right ventricular pacing on cardiac haemodynamics and transvalvular impedance.

Taborsky M, Fedorco M, Skala T, Kocianova E, Pastucha D, Richter D, Petrkova J, Di Gregorio F, Barbetta A, Vaclavik J

Biomedical Papers (2013) 157, in press.
Pre-print Link: click here >>

 

Left ventricular mechanical activity detected by impedance recording

Taborsky M, Kupec J, Vopalka R, Barbetta A, Di Gregorio F

Europace (2010) 12, 534–539
Link Full paper: click here >>

 

Rate-responsive pacing regulated by cardiac haemodynamics

Gasparini G, Curnis A, Gulizia M, Occhetta E, Corrado A, Bontempi L, Mascioli G, Francese GM, Bortnik M, Magnani A, Di Gregorio F, Barbetta A, Raviele A

Europace (2005) 7, 234–241
Link Full paper: click here >>

 


 

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